Chiesa di San Rocco (1968 – 1970)
La chiesa di san Rocco, nell’omonima via nel cuore del centro antico, fu la prima sede del Centro Ricerche Di Storia e Arte – Bitonto
Edificio di culto risalente al basso medioevo, come si evince dalla monofora che insiste a sinistra dell’unica porta d’accesso. Fino agli anni Settanta, la sua facciata era impreziosita dalla statua di san Rocco, ubicata nella nicchia che sovrasta il portale. Della scultura oggi non vi è più traccia, esistono testimonianze fotografiche che permettono di ammirare l’antico aspetto della facciata.
L’interno dell’edificio è formato da un semplice vano rettangolare: l’unico elemento decorativo che è giunto a noi è l’altare del santo, la cui effigie lignea policroma del XVII secolo è conservata nel Museo Diocesano “Mons. Aurelio Marena”. La proprietà municipale del bene è confermata dalla lunetta al cui interno vi è lo stemma civico.
Via Ruggiero Bonghi (1970 – 1973)
Nel 1970, il Centro Ricerche si trasferì in via Ruggiero Bonghi, al civico 19, a metà strada tra corso Vittorio Emanuele II e via Francesco Petrarca. Qui, nella via dedicata al filologo e politico napoletano, il sodalizio rimase fino al 1973.
Palazzo Pannone Ferrara (1973 – 1978)
Terza sede del Centro Ricerche, Palazzo Pannone fu progettato da Luigi Castellucci nel XIX secolo e si trova in piazza Marconi. Ultimato nel 1858, rappresentò la tipica residenza dell’alta e colta borghesia ottocentesca. Collocato sulla linea del torrione angioino, sorge esattamente ove prima si innalzavano le mura asburgiche
Palazzo Sylos Calò (1978 – 1985)
Quarta sede del Centro Ricerche, l’edificio, dal 2009, ospita la Galleria Nazionale della Puglia “Girolamo e Rosaria Devanna”.
Antico palazzo nobiliare in stile tardo rinascimentale, è ubicato lungo l’antica via “delli Mercanti” che collegava un tempo la porta urbica principale, porta Baresana, e la Cattedrale.
Fu costruito, sui resti di un’antica chiesa, per volontà di Giovanni Alfonso Sylos nella prima metà del secolo per esaltare la ricchezza e la nobiltà del casato.
Chiesa di san Leone Magno (1985 – 1995)
Per dieci anni, i locali dell’antico complesso monastico benedettino furono la quinta sede del Centro Ricerche.
L’epoca della sua edificazione è oggi ignota, ma la prima notizia riguardante questo edificio religioso è riportata nel Codice Diplomatico Barese e del 1105. Mentre, alcuni documenti attestano, invece, che terreno fu dato ai Benedettini nel 1197 affinché vi edificassero un convento.
L’attività religiosa ed economica del monastero risale alla prima metà del XII secolo.
La chiesa e il primo monastero erano già in rovina nel 1266. I Benedettini vi rimasero fino agli albori del XV secolo, quando il monastero fu affidato addirittura ad alcuni potenti laici, tributari delle casse pontificie.
Nel 1494 passò sotto la giurisdizione della Congregazione degli Olivetani che riportarono prestigio al monastero e ne costruirono il monumentale chiostro cinquecentesco.
Chiesa di san Francesco d’Assisi (1995 – 2005)
Ad ospitare il Centro Ricerche, per altri dieci anni, è stata anche la chiesa di san Francesco d’Assisi, nota a Bitonto anche come san Francesco la Scarpa, così chiamata con riferimento ai calzari che contraddistinguono il vestiario francescano.
Sorge sulla parte più alta del centro antico, lì dove era l’acropoli e il tempio dedicato alla dea Minerva che dà il nome alla piazza.
La sua costruzione iniziò nel 1283 e si concluse agli inizi del ‘300, con la consacrazione e l’insediamento dei Francescani.
I frati Minori rimasero fino al 1866, quando fu abolita la loro comunità religiosa, e oggi il convento non ha quasi più niente del suo antico aspetto, perchè, nei decenni successivi, i suoi locali sono stati trasformati in abitazioni, scuole pubbliche, caserma.
Dopo diversi anni di abbandono e dopo interventi di recupero mai ultimati da parte degli organi statali, la chiesa di san Francesco d’Assisi, nel 1994, fu affidata in comodato al Centro Ricerche di storia e arte di Bitonto che ebbe il merito di completare i restauri e ad aprirla al pubblico, rendendola sede di una intensa attività culturale.
Chiesa di san Giorgio Martire (2006 – oggi)
Nel 2006 avvenne il trasferimento nella sede attuale, l’antica chiesa di San Giorgio Martire, che, fino agli anni ’60 del ‘900, ospitava anche il culto dei santi Medici Cosma e Damiano, fino all’edificazione della Basilica per volontà di monsignor Aurelio Marena.