Volume undicesimo della collana Il Grifo, a cura del Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto. Edito da Edipuglia. Autore: Diego De Ceglia. Titolo: La confraternita del Carmine di Giovinazzo. Spiritualità e debolezze umane in una istituzione di epoca post-tridentina.

carmine

Collana: Il Grifo 11
Autori: Diego de Ceglia
Edizione: 2021
F.to: 17,00 × 24,00 cm.
Pagine: 102
imm. b/n e col.

Il volume ricostruisce la storia della Confraternita del Carmine di Giovinazzo utilizzando fonti bibliografiche e archivistiche. Tra cui il suo atto istitutivo, il cui originale pergamenaceo, vergato nel 1598, fu casualmente rinvenuto nell’Archivio di Stato di Bari nel 2017. Particolare attenzione alle vicende connesse al trasferimento della Confraternita in diverse sedi, alle regole imposte al momento della formale istituzione canonica e a quelle dei secoli XVIII e XIX approvate dall’autorità civile. Particolari i riferimenti alla soppressione del corpo sociale nel 1615 e alla sua ricostituzione trenta anni dopo. Il saggio restituisce l’immagine di un sodalizio che ha lasciato un segno nella religiosità cittadina e nei confratelli che, pur guidati dalla devozione, si sono lasciati spesso condizionare dalle umane debolezze.

Grazie alla sua scrupolosa attività di ricerca in diversi archivi, Diego de Ceglia ricostruisce la storia della confraternita, collocandola nel più ampio contesto del Concilio di Trento (1545-1563), dal cui spirito sorsero diverse istituzioni, tra cui, appunto, quella in oggetto.

Un’indagine che, ricomponendo le tessere di un puzzle, tiene conto del contesto storico, politico, civile e religioso. E illustra le sue vicende, fatte di alti e bassi.