Con la presentazione del numero 105-106 della rivista “Studi Bitontini”, il Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto ha avviato le celebrazioni per il cinquantenario della nascita della storica rivista fondata nel 1969 e ha dato il via al ciclo di incontri dal titolo “Di venerdì”, che proseguirà venerdì prossimo, con la visita guidata al Museo Diocesano, che proprio quel giorno sarà inaugurato.

«A 50 anni dalla fondazione di questa rivista, siamo tornati in questo luogo a noi caro» ha introdotto il presidente del Centro Ricerche Stefano Milillo, riferendosi proprio al museo e ricordando la pubblicazione del primo numero della rivista: «Un fatto pionieristico per un’epoca in cui non c’era ancora tanta attenzione ai beni culturali. Sono convinto che abbiamo lasciato un segno nel campo della divulgazione storica e culturale di Bitonto e non solo, avendo, nel tempo allargato il campo della ricerca».

«Studi Bitontini ha tessuto e continua a tessere piccoli miracoli» ha aggiunto Silvio Fioriello, direttore editoriale della rivista, ricordando come intere generazioni, grazie ad essa, hanno imparato a fare ricerca storica e inoltrando l’appello ad aiutare il Centro a continuare in un’esperienza che «per longevità, è tra le prima del panorama pugliese, seconda forse solo all’Archivio Storico Pugliese».

Appello a cui si è unito anche il direttore responsabile Marino Pagano

Che ha auspicato l’ingresso di nuove forze nel centro e nella redazione della rivista, oltre alla consolidata esperienza di chi, nei decenni, ha contribuito allo sviluppo degli studi storico artistici nella città: «Ecco perchè  ho puntato sull’ingresso di giovani tra gli autori dei contributi e i recensori delle schede bibliografiche».

Sono quindi intervenuti, per introdurre i propri saggi, pubblicati nel numero 105-106, alcuni tra gli autori degli stessi. A partire da Nicola Pice, con il suo racconto della Bitonto prima dell’avvento delle fontane. Francesca Sivo ha illustrato la sua ricerca animali e sulla simbologia religiosa fede nel Medioevo, mentre Francesca Pice ha ricordato la menzione che Giovanni Boccaccio fa della Fiera di San Leone, all’interno del suo Decamerone. Giovanni Battista Cersosimo ha evidenziato il ruolo del parroco bitontino don Leonardo Piglionica nella chiesa di Santo Spirito e, infine, Stefano Milillo ha sottolineato il ruolo di monsignor Aurelio Marena nella causa di beatificazione di Nunzio Sulprizio.