SOMMARIO STUDI BITONTINI  N. 107-108

Cecilia Minenna –  Il rilievo figurato dell’ambone della cattedrale di Bitonto: nuove considerazioni iconografiche

L’ambone duecentesco della cattedrale di Bitonto rappresenta una testimonianza significativa nel panorama storico-artistico pugliese che, in seguito a una maldestra ricostruzione, è divenuta di complessa decifrazione. Parte integrante dell’ambone è un bassorilievo, oggetto di differenti interpretazioni relative all’identità dei personaggi ivi raffigurati e al loro intrinseco significato. Diverse sono le ipotesi che risolvono la vexata quaestio. Ancora oggi non si è giunti a una interpretazione univoca e certa. Tuttavia questo saggio si propone di approdare a una nuova lettura, che suggerisce l’identificazione dei soggetti in Federico II, nella sua seconda moglie, Jolanda di Brienne, e nei suoi due figli.

Pasquale Rossi, Geografa delle religioni: la chiesa di San Giovanni Crisostomo a Bari e il dialogo tra cattolici e ortodossi 

La geografia delle religioni fa parte della geografia culturale. Al tempo stesso, un’architettura religiosa può rievocare anche avvenimenti storici molto importanti: la chiesa di San Giovanni Crisostomo nel centro storico di Bari, una chiesa cattolica di rito bizantino, induce a pensare allo scisma provocato nel 1054 da Michele Cerulario, patriarca di Costantinopoli. Bari, la città di san Nicola, il Santo che unisce nella fede cristiana l’Oriente e l’Occidente, ha promosso diverse iniziative per avvicinare sempre più fra loro cattolici e ortodossi. La chiesa di San Giovanni Crisostomo pertanto può costituire un modello e uno stimolo per l’unità delle due Chiese cristiane

Diego de Ceglia, La Confraternita del Carmine di Giovinazzo e i suoi rapporti con gli Ordini regolari

Il saggio delinea la storia complessa della confraternita del Carmine di Giovinazzo partendo dalla presentazione del suo atto istitutivo, il cui originale pergamenaceo del 1598 è stato recentemente rinvenuto. Dopo aver accennato all’operato pastorale del vescovo Giovanni Antonio Viperano (1598-1610), al quale si deve la fondazione di questo sodalizio nello spirito della riforma tridentina, lo studio esamina i rapporti della confraternita e con l’Ordine dei Gesuiti, ai cui principi sirifaceva, e con quello dei Somaschi, dei quali condivise la locale sede. Particolare attenzione è riservata alle vicende connesse al trasferimento in diversi siti, alle regole imposte al momento della formale istituzione nonché alla soppressione del sodalizio nel 1615 e alla sua ricostituzione dopo circa trenta anni.

Liliana Tangorra, La passione per l’arte che si fa amore per la collettività. Quarant’anni della collezione Cuonzo-Sivilli 

Bitonto conserva entro le sue antiche mura una raccolta di arte contemporanea, peraltro tra le più interessanti della Puglia: la collezione donata alla città da Franco Cuonzo e Maria Luigia Sivilli. Il contributo, ripercorrendo la storia della collezione e, in parte, della genesi della produzione pittorica dell’hinterland barese, contribuisce a restituire dignità a una raccolta che traccia il per corso della produzione artistica pugliese del Novecento nonché dà valore a un uomo di cultura, un collezionista, un amatore della fotografia quale fu il bitontino Franco Cuonzo
Studi Bitontini
Copertina di Studi Bitontini n.107-108